Acqua cristallina e papaveri rossi

Giorgio Andreato

Scorre leggera,
la sua voce allegra
come acqua cristallina
e pura, gorgogliando
fra i sassi frastagliati
nel ruscello impetuoso
della mia vita afona,
canta soave e sincera
come musica sulle corde
armoniche dei sentimenti.

Se l’ascolto,
infiniti spazi di cieli azzurri
si aprono nei reconditi
alveoli dell’anima,
la sua musica pervade
tutti gli universi liberi
generando cromatici
riflessi di colori cangianti,
desiderio d’amore s’accende,
pulsa il sangue dentro il cuore.

Se la bevo,
disseta ogni mio desio,
cammino a piedi nudi
fra spighe di grano d’oro
come il biondo dei suoi sciolti capelli
e un mare rosso di papaveri in fiore,
il tepore inebriante di giugno
riempie l’aria del desiderio di lei,
freme la voglia di far l’amore.

Se la guardo,
vedo riflessi d’ambra brillare
nei suoi occhi colmi di dolce miele,
turgide amarene rosse
le sue labbra da succhiare
come nettare della vita
per non scivolare nell’oblio del fiume
che silente scorre inesorabile
verso il mare sconfinato
dove tutto si rigenera
e si ripete immutabile,
nel tempo dopo il mio.

Giorgio Andreato | Poesia pubblicata il 29/07/19 | 1355 letture | 2 commenti | Hai già letto questa poesia

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.

2 commenti degli altri autori a questa poesia:

«Immagini e versi scorrono nella tavolozza di pittore, a dipingere amore per la natura e per la donna, con. sentita malinconia! Qudretto da appendere alle appendici dell’anima.»
Marinella Fois (31/03/2020)

«Bello come la natura faccia il paio con la bellezza della donna. Intriso di lirica questo componimento poetico, Un plauso all’autore, ispiratissimo.»
Salvatore Pintus (01/08/2019)

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