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I commenti dei lettori alla poesia:
Quell’"e se" suona come una voce che lancia un guanto di sfida, come un boomerang vorticante nella notte, ebbra nel suo trascorrere incessante o, forse, angosciante come un roteare di figure (Dedalus)
spettrali, sentimenti pesanti, ulcerazioni profonde di un’anima dentro una stanza immersa nel silenzio. Una sedia su cui sedersi in attesa, poche cose su cui contare ed un pensiero cui appigliarsi. (Dedalus)
E se..."Che vita potremmo sognare, senza/un posto nuovo e un cielo senza nubi?" ecco che dal profondo di un abisso, in cui sembra essere quasi immersa, mutilata, emergere, come colpo di coda (Dedalus)
improvviso, questa chiusa che apre uno spiraglio alla speranza. Indubbiamente questa lirica merita d’esser letta. (Dedalus)