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La donna ha più spine di una rosa
sergio garbellini
| Le donne son come le rose,
son splendide, son profumate,
però han le spine pungenti
che lascian le dita graffiate.
...... ... ... ...
Ho qui un bel cesto di rose,
lo sto per portare a Teresa
(quest’oggi è il suo compleanno)
per farle una bella sorpresa!
L’ho messo in macchina e via ...,
appena arrivato al portone ...
ho visto la mia fidanzata
baciar con intensa passione
un nostro collega d’ufficio,
il sangue saliva al cervello,
la rabbia era tutta un vulcano
per quel miserando tranello!
M’ha visto, è rimasta di stucco,
la faccia più morta che viva,
ha spinto il collega di lato ...
Con mossa veloce, istintiva.
son sceso dall’autovettura
ho preso quel cesto di rose,
mi son fatto avanti deciso
e poi con azioni furiose
l’ho sparso vicino ai suoi piedi,
guardandola in modo spietato
con tutto lo sdegno del cuore
e in tono violento ho gridato:
“Con me ostentavi il pudore
di femmina assai puritana,
invece m’hai qui dimostrato
che sei una vera puttana! ”
Il nostro collega cercava
di prendere parte alla scena,
l’ho messo a tacere dicendo:
“Sei solo una lurida iena!
.
Sapevi che io con Teresa
stavamo già insieme da un mese
hai subito agito alle spalle
con mossa meschina e scortese!
Mi fate soltanto ribrezzo,
adesso entrate al portone
amatevi in modo schifoso,
sfogando la vostra passione! ”
.
Mi sono rivolto a Teresa
gridando: “M’hai proprio deluso,
t’amavo con tutto il mio cuore,
è questo un orrendo sopruso!
Se non ti piacevo potevi
parlarmene in modo sincero
e non pugnalarmi alla schiena
con questo vigliacco ciarliero! ”
Teresa appariva scioccata,
ho preso da terra una rosa,
mi son conficcato le spine
nel braccio con mossa stizzosa,
dicendo: “E’ questa ferita
che tu hai inflitto al mio cuore,
la rosa l’ho presa da terra,
vuol dir c’hai sporcato l’amore! ”
Le ho consegnato la rosa,
ma lei è rimasta impietrita,
l’amico- collega guardava ...
Teresa era alquanto avvilita!
Guardandola fissa negli occhi
le ho sussurrato: “Peccato!
La donna è come una rosa ...,
ma tu m’hai ferito, umiliato! ”
Mi sono girato di corsa,
ho subito avviato il motore
sgommando son poi ripartito,
con tanta amarezza nel cuore! |
sergio garbellini | Poesia pubblicata il 21/02/21 | 61 letture | 
Nota dell'autore:
«Le storie d’amore non tutte producono felicità, ci sono uomini e donne che coi loro tradimenti rovinano il rapporto lasciando alla persona tradita solo spine di dolore e di rammarico per aver perso del tempo importante appresso ad una persona che non meritava la fiducia ripostale. Come in questo caso dove lui rimane basito di fronte ad una scena che non avrebbe mai potuto immaginare e la reazione è stata più che naturale con gesti dettati dalla rabbia e dall’amarezza per essere stato tradito da un amico e dalla donna amata.»
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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