Vuelve a ser la que eres

Franca Merighi

Viendo el cielo se encendìan
como por magia los luceros,
porque me miraban tus ojos
y se iluminaba el mundo entero.

Cuando caminabas, vida mìa
hacìas danzar tus caderas,
que fuera de dìa o de noche
me enloquecìas de mil maneras

Ahora que ya no me quieres
poco te importa si me muero,
yo te pido de rodillas
vuelve a ser la que eres!

Dulce, tierna creatura
que con tus besos me dabas
todo tu amor y belleza
y ahora solo me has dejado
el dolor de mi tristeza

TORNA AD ESSERE QUELLA CHE SEI...
Guardando il cielo si accendevano
come per magia, mille luci brillanti
perché i tuoi occhi mi fissavano
e si illuminava il mondo intero

Quando camminavi, vita mia
facevi danzare i tuoi fianchi,
che fosse di giorno o di notte
impazzivo per i tuoi seni bianchi

Ora che non mi ami più
poco importa che io muoia,
io ti chiedo in ginocchio
torna ad essere come sei tu

Dolce, tenera creatura
che con i tuoi baci mi davi
tutto il tuo amore e bellezza
ed ora solo mi hai lasciato
il dolore della mia tristezza

Franca Merighi | Poesia pubblicata il 10/08/21 | 597 letture | 1 commenti | Hai già letto questa poesia

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1 commenti degli altri autori a questa poesia:

«Forse con la traduzione si perde quella freschezza insita nella lingua madre della poetessa Franca Merighi. Ma io scorgo lo stesso tanto pathos e purezza di stile. TORNA AD ESSERE QUELLA CHE SEI. E con queste parole l’Autrice dà una lezione di buon senso. Occorre essere se stessi, senza infingimenti. Ogni apparenza è solo esteriorità...essere... non apparire. Elogio alla brava poetessa.»
Alberto De Matteis (11/08/2021)

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