Il mare
le sue onde
ricordo un’amore
il suo volto sulla sabbia
la sua pelle dorata
la villa su sulla collina
sapore di olive appena colte
succo d’uva
la musica da sogno
un bacio labbra salate
leggevi un romanzo passionale
io aggiustavo le vele
e portati dal vento
verso lidi lontani
delfini ci salutano
una pasta al pomodoro ti bastava
il mare
i suoi misteri
i suoi abissi
il mare
il nostro io
le nostre debolezze
il mare
il tuo sorriso per sempre
getta l’ancora del destino
il mare
la sabbia il Sole
le palme
poi una chiesetta antica
ci appare un angelo
e mi sento in Paradiso.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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